Roma/Spettacoli
7:24 am, 5 Marzo 18 calendario

“La mia ribellione è suonare in strada”

Di: Redazione Metronews
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“La voglia, o meglio, la scelta di suonare in strada è nata da una mia presa di posizione nei confronti della società e del mondo artistico. C’è dietro una ribellione, una voglia matta di libertà e molto sacrificio. Se dovessi dirlo con un slogan potrebbe essere: non trovo il mio palcoscenico? Nessun problema, lo creo io”. Parola di Dario Rossi, percussionista straordinario talento le cui “street session” del tutto alternative hanno conquistato le capitali europee dell’avanguardia musicale, da Berlino a Barcellona, da Parigi a Copenaghen. Originario di Genzano, il musicista sarà in scena sabato alle 21,30 al LOV di via Libetta con una delle sue trascinanti perfomance ritmiche, nelle quali con secchi, tubi, pentole sfondate e coperchi ammaccati, ricrea incredibilmente le atmosfere di una rave, fra techno e house music. “Una volta da bambino- racconta- attaccai una collana pregiata di mia madre sotto la superficie di una barattolo di latta, per ottenere il suono dello snare secco. Ascolta molto le musicassette dei miei genitori ed ero attratto dalle sonorità synth-pop degli anni ’80 e dalla italo-dance dei primi anni ’90. La mia attenzione era tutta per le timbriche dei sintetizzatori e i suoni delle batterie elettroniche”. Rossi, che può contare su milioni di visualizzazioni in rete, pubblicherà a maggio il suo primo Ep. “Sarà una sorta di ibrido- spiega- tra le sonorità techno dei giorni nostri e le vibrazioni acide dei rave dei primi anni ’90, con radici anche nella musica EBM e New Wave degli anni ’80”. Info: 3472250098
Stefano Milioni

5 Marzo 2018
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