SIRIA
7:56 pm, 27 Febbraio 18 calendario

Ricatti sessuali in Siria in cambio degli aiuti

Di: Redazione Metronews
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SIRIA Molte donne siriane sono state costrette a prostituirsi o hanno subito abusi sessuali da parte di operatori umanitari che lavorano per le Nazioni Unite o per altre organizzazioni “benefiche” internazionali, in cambio di aiuti. A denunciarlo è un rapporto pubblicato dal Fondo delle Nazioni Unite per la popolazione (Unfpa), intitolato «Voices from Syria 2018», in cui sono state raccolte tutte le denunce di violenze commesse nel Paese nel 2017.
Matrimoni fittizi
Secondo l’Unfpa in vari governatorati della Siria l’assistenza umanitaria veniva offerta in cambio di prestazioni sessuali. «Sono stati riferiti esempi di donne o ragazze che hanno sposato alcuni funzionari per un breve periodo di tempo per offrire servizi sessuali in cambio di pasti» o altri aiuti umanitari. «Donne e ragazze senza protettori maschili, come vedove e donne divorziate, nonchè donne sfollate, sono considerate particolarmente vulnerabili allo sfruttamento sessuale». La situazione era stata denunciata per la prima volta già tre anni fa.
Fenomeno diffuso
 
Danielle Spencer, consulente umanitaria che lavora per un ente di beneficenza, aveva raccolto nel marzo 2015 le denunce di un gruppo di donne siriane residenti in un campo profughi in Giordania. Un fenomeno così diffuso, ha raccontato alla Bbc, che molte donne siriane ormai si rifiutano di andare ai centri di distribuzione degli aiuti perchè temono di  essere ricattate. «Non consegnavano gli aiuti fino a che le donne non si concedevano». La cooperante ha parlato direttamente con diverse donne vittime di abusi.
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27 Febbraio 2018
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