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8:17 pm, 27 Febbraio 18 calendario

Dalla Germania a Roma il diesel sarà al bando

Di: Redazione Metronews
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ROMA Niente più auto con motore diesel nel centro di Roma a partire dal 2024. È l’annuncio fatto dalla sindaca di Roma, Virginia Raggi, nel corso del summit C40 Women 4 Climate. «Roma ha deciso di impegnarsi in prima linea e a Città del Messico, durante il Convegno C40, ho annunciato che, a partire dal 2024, nel centro della città di Roma sarà vietato l’uso di veicoli privati alimentati a diesel», ha scritto la Raggi sul suo profilo Facebook. «I cambiamenti climatici – ha aggiunto – stanno modificando le nostre abitudini di vita. Le nostre città rischiano di trovarsi di fronte a sfide inattese. Assistiamo sempre più spesso a fenomeni estremi: siccità per lunghi periodi, come sta avvenendo nel Lazio; precipitazioni che in un giorno possono riversare sul terreno la pioggia di un mese intero; o anche nevicate inusuali a bassa quota come quelle che in questi giorni stanno investendo l’Italia». Poi la sindaca ha concluso: «Se vogliamo intervenire seriamente dobbiamo avere il coraggio di adottare misure forti. Bisogna agire sulle cause e non soltanto sugli effetti». Sempre parlando a Città del Messico, Virginia Raggi aveva precisato anche che «dal 2025 Roma acquisterà solo autobus ad emissioni zero per il trasporto pubblico locale».
«Rischio contenziosi»
«In linea teorica siamo d’accordo con misure che limitino l’inquinamento ambientale prodotto dalle auto, ma la misura annunciata dalla sindaca di Roma rischia di aprire un gigantesco contenzioso con danni economici enormi per il Comune». Questo il commento del Codacons, che precisa: «Si tratta di una misura che non può essere presa unilateralmente da un sindaco e in assenza di una legge nazionale che disponga il divieto di circolazione in alcune aree per le auto diesel».
La decisione tedesca
L’annuncio della sindaca Raggi segue la vittoria degli ambientalisti tedeschi, che hanno battuto governo e industria automobilistica due a zero. Ma è un risultato che vale uno strike. Il Tribunale amministrativo federale di Lipsia ha infatti stabilito che le città tedesche possono imporre il divieto di circolazione alle auto diesel per combattere l’inquinamento atmosferico, anche senza una legge nazionale, con una decisione che potrà riguardare in futuro milioni di proprietari e l’industria automobilistica del Paese. La corte si è espressa contro il ricorso promosso da due Stati, intenzionati a ribaltare il primo grado di giudizio che aveva previsto il bando ai veicoli diesel particolarmente inquinanti. Gli ambientalisti hanno intentato cause a decine di città tedesche, sostenendo che queste hanno il compito di abbattere l’inquinamento dell’aria per proteggere la salute della popolazione. E quindi possono agire in autonomia.
«Arriveremo ai tribunali italiani»
Ora Stoccarda e Duesseldorf potranno introdurre il divieto alla circolazione, ma con misure «proporzionate dall’obiettivo». Il governo centrale giura che non finisce qui: «I divieti possono essere evitabili facendo entrare in funzione altre misure per migliorare la qualità dell’aria», dicono da Berlino. Ma il pool di avvocati di ClientEarth invece rilancia: «Questa decisione dimostra che se le autorità non hanno la volontà politica di proteggere la salute dei cittadini, portare avanti azioni legali è uno strumento efficace per difendere i diritti. Per questo non esiteremo a condurre azioni anche nei tribunali italiani». I motori diesel sono tra i principali responsabili degli ossidi d’azoto, fra le cause del riscaldamento globale e fra i maggiori inquinanti che provocano malattie e morti.
STEFANIA DIVERTITO

27 Febbraio 2018
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