Scontri e fermati per Casapound
TORINO Lanci di bottiglie e bombe carta, cassonetti rovesciati e dati alle fiamme. Un cantiere assaltato per aggirare i blocchi. Alla fine almeno due persone fermate e alcuni agenti feriti. Il corteo degli antifascisti ha provato ad avvicinarsi all’hotel in cui ieri sera il leader di Casapound Simone Di Stefano ha presentato i candidati e il programma elettorale, ma è stato subito tenuto alla larga da un cordone della polizia e dagli idranti.
La manifestazione, a cui hanno partecipato giovani dei centri sociali guidati da Askatasuna e anche militanti di “Potere al popolo” e rappresentanti dei sindacati di base, è cominciata intorno alle 19 alla stazione di Porta Nuova. Il corteo ha percorso corso Vittorio Emanuele II ed è stato fermato vicino all’incrocio con Corso Vinzaglio dagli idranti. Dopo momenti di impasse c’è stato il lancio di qualche petardo e una bottiglia. Il corteo ha fatto dietro front per girare attorno all’isolato ed è arrivato nella via di fronte all’hotel. Sono state fatte esplodere bombe carta e la polizia ha reagito con getti di acqua per poi spostarsi su corso Inghilterra.
In mattinata la Digos aveva perquisito le abitazioni di alcuni militanti di Casapound e di Askatasuna, arrestando un attivista del centro sociale per possesso di spray urticanti.
ANDREA GIAMBARTOLOMEI
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