Milano si scopre set per cinema e moda
CITTA’ Milano sempre più palcoscenico a cielo aperto. Sono stati oltre 3 mila in sei anni i set in città, 614 solo nel 2017. Le location più gettonate: il Duomo, la Galleria, la Scala e Palazzo Reale. Tra le produzioni estere, nel 2017 svettano quelle giapponesi che contribuiscono a fare del documentario la tipologia di prodotto più diffusa, seguita dalla categoria “serie tv, fiction e talk show”. La moda, con i video, nella classifica delle produzioni estere si piazza al terzo posto. E secondo Palazzo Marino il trend è in continua crescita: dalle 437 richieste per girare del 2012 si passa alle 614 del 2017, per un totale di 3.151 in sei anni. Richieste che – se si tratta di produzioni ad uso commerciale, come spot pubblicitari e servizi di moda – si trasformano in entrate per il Comune, il quale dal 2012 ha incassato oltre mezzo milione (dai 66mila euro del 2012 ai 140 mila del 2017). Non pagano nulla invece le produzioni di film, fiction, documentari e le scuole di cinema e tv.
Nel 2017 il maggior numero di richieste è arrivato dalla moda: 143 domande per effettuare riprese video in spazi o aree pubbliche, 110 quelle per l’allestimento di set fotografici. Seguono film/serie tv/talk show (64 nel 2017) e i documentari di divulgazione culturale e scientifica (31).
È soprattutto per realizzare questi ultimi che nel 2017 sono arrivate a Milano le produzioni estere: delle 74 richieste complessive, 21 sono state per documentari (11 giapponesi, tre britanniche, poi una per Francia, Malesia, Singapore, Marocco, Olanda, Svizzera e Svezia), 18 per serie tv, fiction e talk show, 15 per set fotografici di moda, 14 per video di moda e sei per film e lungometraggi.
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