Rogo di via Cogne È morto il 13enne
CITTA’ Non ce l’ha fatta Haitam, il 13enne rimasto gravemente intossicato mercoledì nell’incendio divampato ai piani alti del palazzo di via Cogne 20. Alle 10.04 di giovedì mattina i medici dell’ospedale Sacco ne hanno dichiarato il decesso. Il ragazzino italiano con origini marocchine, che era stato rianimato sul pianerottolo del suo appartamento, era giunto in condizioni disperate all’ospedale dove era stato tenuto in vita artificialmente. La famiglia di Haitam ha ricevuto ieri la visita del sindaco Sala che ha voluto «manifestare la vicinanza mia e di tutta la città ai genitori e alle sorelle di Haitam, che purtroppo non ce l’ha fatta, nonostante il grande impegno del personale medico. Ho garantito alla famiglia, cui rinnovo il mio personale cordoglio, il massimo sostegno possibile». Sala ha anche visitato il palazzo incendiato: «Ho incontrato – ha scritto su Facebook – alcuni condomini che hanno dovuto abbandonare l’edificio e ai quali abbiamo trovato una soluzione temporanea: la Protezione Civile e le strutture del Comune sono al loro servizio». Intanto il pm Perinu iscriverà per le due ipotesi di reato di incendio colposo e omicidio colposo i titolari dell’appartamento del 10° piano dal quale si sono sviluppate le fiamme, affittuari del Comune. L’ipotesi è che la tragedia possa essere stata provocata da un guasto della caldaia dell’appartamento. È un “atto dovuto” per svolgere gli accertamenti necessari. Il pm ha disposto il sequestro del 10° e 11° piano e l’autopsia sul corpo della vittima.
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