finanza
8:24 pm, 6 Febbraio 18 calendario

Wall Street va su e giù ma il tonfo fa paura

Di: Redazione Metronews
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ROMA I mercati globali tremano per Wall Street e le Borse europee chiudono in rosso, al termine di una giornata contrassegnata da una forte volatilità. I listini del Vecchio Continente aprono molto male, sulla scia del crollo di lunedì a New York, il peggiore da sei anni a questa parte, poi recuperano un po’ ma senza mai uscire dal territorio negativo. Al termine della giornata Londra arretra del 2,64%, a Milano l’indice Ftse Mib perde il 2,08%, Francoforte va giù del 2,32%, Parigi del 2,35% e Madrid del 2,27%. Wall Street fin dalla partenza va sull’ottovolante, mantenendosi debole, condizionata da una fortissima incertezza, come dimostra l’indice Vix, che misura la volatilità dei mercati, meglio noto come l’«indice della paura», che ha toccato quota 50 punti, il top dall’agosto 2015, un livello superiore a quello raggiunto durante la crisi greca.
L’origine del collasso
Secondo gli analisti, però, dopo il lunedì nero che ha bruciato centinaia di miliardi di dollari, il peggio sarebbe alle spalle e si starebbe entrando in una fisiologica fase ribassista. Ieri le cadute più pesanti sono state nelle piazze asiatiche: Tokyo -4,73%, Shanghai -3,35% e Hong Kong ha chiuso a -5,12%. Diverse le ipotesi sulle cause del collasso: dalla prospettiva di un rialzo dei tassi Usa più veloce del previsto, al cambio della guardia alla Fed foriero di tensione. Il dato certo è che l’epicentro è stato a Manhattan. Il listino newyorkese, come ha ricostruito il Wall Street Journal, nel corso della seduta di lunedì è arrivato anche a cedere circa 1.600 punti. In termini percentuali il Dow Jones (-4,6%) ha ottenuto il peggior risultato dall’agosto del 2011, a 24.345,62 punti, dopo aver ceduto oltre il 6%. Lo spettro del «flash crash» – quanto avvenuto il 6 maggio 2010 quando l’indice sprofondò di oltre il 9% in 36 minuti –  ha fatto male ai super ricchi americani. Il più colpito è stato Warren Buffett, che ha perso 5,1 miliardi. Il patron di Facebook, Mark Zuckerberg, ne ha persi 3,6.
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6 Febbraio 2018
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