VERSO IL VOTO
8:49 pm, 5 Febbraio 18 calendario

Il raid di Macerata infiamma il clima

Di: Redazione Metronews
condividi

ROMA Sulla scia del raid di Macerata, resta alto il clima di scontro tra i leader politici, con l’immigrazione che diventa tema infuocato della campagna elettorale. Si fa sentire anche il presidente Mattarella, che ricorda: «La mancanza di senso di comunità porta a diffidenza, intolleranza e a volte alla violenza». Più diretto Frans Timmermans, vicepresidente della Commissione Ue, che in riferimento al raid di Macerata e alle vittime della violenza razzista e xenofoba parla di «un attacco ai nostri valori fondamentali, un tentativo di distruggere il tessuto che ci lega come europei».
Norme di polizia
Intanto il confronto interno si acuisce, con Berlusconi che per Forza Italia rilancia un pacchetto di «norme di polizia» per prendere i 600 mila immigrati irregolari e Salvini che per la Lega insiste con le «espulsioni a tappeto». Matteo Renzi, a nome del Pd, ricorda che «l’immigrazione dipende da due fattori: coi trattati di Dublino ogni Paese gestisce l’immigrazione da solo, ma quegli accordi che ora Berlusconi contesta li ha firmati lui nel 2003. E se in Italia arrivano i migranti è perchè qualcuno ha  fatto la guerra in Libia e il presidente del Consiglio era Berlusconi». Anche per il candidato premier del M5S, Luigi Di Maio, Berlusconi «dimentica che il principale responsabile della bomba sociale dell’immigrazione è lui».
Voleva colpire in Tribunale
Intanto Luca Traini, l’estremista di destra autore del raid di Macerata contro 11 immigrati, ha rivelato agli inquirenti – ma il suo legale smentisce questa circostanza – che avrebbe voluto uccidere in Tribunale Innocent Oseghale, il nigeriano accusato della morte della 18enne Pamela Mastropietro. Sparare alla cieca è stata la sua seconda scelta. Il 28enne è accusato di tentata strage con l’aggravante dell’odio razziale.
METRO

5 Febbraio 2018
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo