Il mininucleare di Trump rilancia la guerra fredda

Usa Riparte la corsa al nucleare. Non che si sia mai fermata. Anzi, la nuova strategia di riarmo annunciata dall’Amministrazione Trump ha un fondamento ideologico, ma si basa anche sulle minacce che si sono manifestate in questi anni. Dai tentativi di sviluppo di paesi come Iran e Corea del Nord agli annunciati ammodernamenti degli arsenali da parte di Russia e Cina. Il documento di Washington che delinea la nuova strategia nuleare statunitense si concentra in gran parte sulla Russia. «Questa è una risposta all’espansione russa della loro capacità nucleare e della natura delle loro strategia e dottrina», afferma il segretario alla Difesa, Jim Mattis, nell’introduzione al documento di 75 pagine. 
La Russia ha risposto denunciando il «carattere bellicoso» e «antirusso» della nuova posizione nucleare americana, avvertendo che vanno adottate «le misure necessarie» a garantire la sua sicurezza rispetto agli Stati Uniti. Altrettanto dura la Cina: il governo cinese ha esortato Washington a liberarsi della sua «mentalità da Guerra Fredda» e ad assumersi le sue responsabilità nel disarmo nucleare. Per l’Iran la poitica nucleare Usa «avvicina l’umanità alla distruzione».