«Il nuovo Montalbano punta sull’amore che rassicura»
ROMA Diciotto anni con Salvo Montalbano. E ora, con i due nuovi episodi in arrivo (il 12 e il 19) la più nota serie tv (in tutto il mondo) arriva a quota 32 film e cerca di sorprenderci. Cominciando con l’arresto dello stesso Montalbano. Succede ne “La giostra degli scambi” che segue il filo conduttore dell’amore (come anche il secondo film , “Amore”).
Zingaretti, di che tipo di amore parliamo?
Dell’amore che in tempi di crisi economica e di terrorismo ci spaventa, di poveracci che muoiono in mare, dell’amore che mostra il suo potere salvifico e che ci fa sentire più rassicurati.
Non si è stancato di Montalbano?
Continuo a farlo perché mi diverto, sto bene su questo set. Anche se un attore vuol sempre cambiare personaggio io lo faccio altrove, ma qui, nei panni di Montalbano, sento di avere il grande privilegio di un uomo che viene dalla letteratura e che continua, grazie al suo autore, a modificarsi di continuo. Non so quanto durerà: lo farò finché ci sarà la possibilità e mi divertirò. Per me è un piacere, non una responsabilità. E non dite a me che sono troppe repliche, non sono io a decidere.
Come fa a non ripetersi?
Quello che aiuta è la scrittura. Se ti offre chiaroscuri, profondità insospettabili, rivelazioni, allora puoi riuscire ad essere diverso ogni volta anche se resti sempre uguale.
SILVIA DI PAOLA
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