Addio ad Azeglio Vicini Con lui terzi al mondiale
CALCIO Un giorno vidi Azeglio Vicini che annaffiava i fiori sul balcone di fronte a quello di mia zia, a Brescia. Aveva da pochi giorni perso quegli sfortunati Mondiali di Italia ’90 e se ne stava lì, a curare i fiori con una semplicità che mi sbalordì. Quando mi vide, accennò un sorriso ed un saluto. Ed è proprio per la semplicità e per quel modo di fare deciso ma garbato che ieri, dopo la notizia della sua morte, lo ha ricordato il mondo del calcio. Da Maldini a Schillaci, da Donadoni a Malagò, da Ancelotti a Bergomi, Mancini, Giannini, Baresi, Zenga e via via fino all’ultimo ct, Giampiero Ventura. Vicini avrebbe compiuto 85 anni il 20 marzo. Fu lo storico allenatore di alcune delle migliori Under 21 negli anni ‘80 e guidò la Nazionale ai Mondiali di Italia ‘90, eliminata solo in semifinale ai rigori dall’Argentina in quelle indimenticabili “notti magiche”. Domenica sui campi si osserverà un minuto di silenzio.
an.be.
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