Corte Ue: «Ok a spot con Gesù e Maria»
BRUXELLES Non si può vietare l’uso delle immagini di Gesù e della Madonna in pubblicità, perchè sarebbe «una compressione della libertà di espressione», garantita dalla Convenzione per la tutela dei diritti umani. Lo ha stabilito la Corte europea di Strasburgo, che ha accolto il ricorso presentato contro la Lituania da un’azienda di abbigliamento, la Sekmadienis Ltd, che tra settembre e ottobre 2012 aveva pubblicizzato i suoi prodotti con foto di modelli truccati da Cristo e Maria. Le immagini erano state diffuse sia con affissioni sia on line, ma pochi giorni dopo si era attivata l’Agenzia di concessione della pubblicità che aveva ravvisato violazioni dei limiti sulla decenza e sul rispetto della religione e aveva imposto il ritiro della campagna.
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