Roma-Sampdoria 0-1 per i giallorossi crisi senza fine

CALCIO Applausi ai portieri, Allison da una parte e Viviano dall’altra, autori di tuffi felini e numeri da urlo. Detto questo, Roma-Sampdoria (1-0 per i doriani) è stata la partita che ha rilanciato i blucerchiati verso le zone nobili della classifica (al sesto posto, a sette punti dalla zona Champions) mentre per  la Roma ha certificato il  fallito aggancio al quarto posto ed una chiara involuzione: per la truppa di Di Francesco una sola vittoria nelle ultime otto gare. La Roma, sempre per parlare di numeri, ha l’ottavo attacco del campionato. Una gara dalle due facce: nel primo tempo nettamente meglio la Sampdoria che, dopo aver sfiorato più volte il vantaggio (almeno quattro) trovando sulla propria una saracinesca di nome Allison, ha rischiato di andare sotto con un rigore battuto male da Florenzi e parato alla grande da Viviano.
Nel secondo tempo è salita in cattedra la Roma che ha chiuso i genovesi in difesa e bombardato la porta blucerchiata  (trovando sulla propria strada un muro di nome Viviano): ma l’assedio, appena la Samp è riuscita a rialzare il suo baricentro, è stato interrotto dal piattone di Duvan Zapata che -dopo un cross dal limite di sinistra di Murro- ha colpito al cuore la Roma. Il vantaggio blucerchiato ha aperto la porta alla disperazione giallorossa e ad un finale all’arma bianca. I fischi finali  dell’Olimpico (ingenerosi, perchè  la Roma ha fatto la sua partita) sono il preludio ad un “processo”  che scatterà nelle radio e nelle tv private da oggi: il tutto condito dall’affaire Dzeko (e relativi malumori di tifosi e squadra) che oggi potrebbe chiudere con il Chelsea.
A.B.