«Ogni sabato i vandali distruggono la Verde»
TRASPORTI «Esistono almeno 4 o 5 bande che da oltre due mesi ogni sabato si divertono a distruggere tutto. Molti sono minorenni». A dirlo è un macchinista Atm che vuole rimanere anonimo con 25 anni di anzianità, per il quale gli 11 ragazzi identificati alcuni giorni fa per aver danneggiato stazioni e vagoni della M2 non sono un caso isolato, ma parte di un fenomeno più vasto. Una tesi che però Atm non conferma: per l’azienda, infatti, il gruppo fermato dalla Polmetro è l’unico che risulti autore di atti vandalici organizzati.
Invece per lei, che fa il macchinista, quanto accaduto il 26 dicembre e il 7 gennaio, non sarebbero episodi isolati?
No, abbiamo problemi sulla penultima e ultima corsa della M2 del sabato da almeno due mesi. Le stazioni “a rischio” sono quelle comprese tra Vimodrone e Gessate.
Sono sempre gli stessi gruppi ad agire?
Sì, ogni paese ha la sua banda. E ogni banda ha la sua specializzazione. Quelli di Abbiategrasso scaricano gli estintori. Quelli di Bussero spaccano i finestrini. L’ultima moda è tagliare le guarnizioni dei vetri delle porte, staccare i cristalli e buttarli sui binari. A parte i danni, causano anche problemi alla circolazione: i ragazzi fumano nei vagoni facendo scattare gli allarmi antincendio. Per regolamento, il treno deve a quel punto scaricare i passeggeri alla prima stazione utile ed essere messo fuori servizio. Se capita sull’ultima corsa, la gente resta a piedi.
Sono bande organizzate?
Più che bande, sono compagnie di 16enni che si ubriacano sui Navigli e poi spaccano tutto tornando a casa. Se li affronti – e alcuni colleghi macchinisti lo hanno fatto e sono volati anche alcuni schiaffi – vedi che sono dei bambini.
Ma security Atm e polizia?
Ora ci sono, presidiano le ultime corse nelle stazioni calde, ma non possono essere ovunque. ANDREA SPARACIARI
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