Trasporti
7:00 am, 18 Gennaio 18 calendario

Sempre più pendolari Il record è dell’Alta velocità

Di: Redazione Metronews
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ROMA.  L’alta velocità cresce, il trasporto regionale arranca. A dirlo è Legambiente nel rapporto annuale Pendolaria sul trasporto ferroviario in Italia. Infatti se i treni ultra-rapidi hanno visto un aumento dell’offerta del 435% in 11 anni, il trasporto locale rimane difficile, anche perché si sono ridotti i treni intercity e i collegamenti a lunga percorrenza. Dal 2010 a oggi i pendolari hanno dovuto subire aumenti tariffari pari al 17,8%, un calo del 6,5% dei treni regionali e del 15,5% dei treni intercity. 
Italia a due velocità
 
La mobilità su ferro vede muoversi ogni giorno 5,51 milioni di persone in Italia, con una crescita del numero complessivo dei pendolari, ma aumentano anche le differenze tra le varie regioni e quelle sulla rete ferroviaria. È ancora un’Italia a due velocità: da una parte i grandi successi dell’Alta Velocità, con un’ampia offerta di treni tra Salerno, Roma, Firenze, Bologna, Milano, Torino e Venezia. Dall’altro  c’è la situazione difficile del trasporto regionale: ultimi della classe i treni Intercity (- 40% dei passeggeri). Al Sud circolano meno treni: le corse dei treni regionali in tutta la Sicilia sono 429 contro le 2.396 della Lombardia. 
Che fare?
«Sono due i problemi fondamentali che andranno affrontati nella prossima legislatura per rilanciare il trasporto ferroviario in Italia», evidenzia Legambiente. Il primo riguarda le risorse per garantire un aumento del servizio: gli stanziamenti statali tra il 2009 ed il 2017 sono diminuite del 22,7%. E le Regioni non sono state da meno nel trascurare le necessità dei pendolari con una media dello 0,35% di stanziamenti sui bilanci. La seconda questione riguarda le scelte infrastrutturali: dal 2002 ad oggi i finanziamenti statali hanno premiato per il 60% gli investimenti in strade e autostrade.
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18 Gennaio 2018
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