EUROPA
8:50 pm, 16 Gennaio 18 calendario

«L’instabilità italiana un rischio per la Ue»

Di: Redazione Metronews
condividi

ROMA Nel dibattito politico italiano, infiammato dai toni e dai temi della campagna elettorale, irrompe Pierre Moscovici, Commissario europeo degli Affari economici: «L’Italia è tra i rischi del 2018 per l’Unione Eurpea, il voto del 4 marzo è un rischio politico». A destare la preoccupazione di Moscovici è la legge con cui si andrà al voto e che non garantirà, salvo sorprese, un esito certo. Quello che si rischia di vedere, dunque, è il ripetersi di situazioni di stallo nella formazione del governo come quelle di Spagna e Germania. Ma Moscovici teme anche gli attacchi alla moneta unica e al rispetto alle regole europee. Di qui il botta e risposta con capo politico del M5S, Luigi Di Maio. «La proposta di sfondare il tetto del 3 per cento nel rapporto deficit-Pil – ha detto il commissario Ue – è un controsenso assoluto». Di Maio ha replicato parlando di «ingerenza» e chiedendo un «confronto pubblico» con Moscovici. Ma ad auspicare «un’Italia guidata da un governo pro-europeo e stabile» è anche il vicepresidente della Commissione Ue, Jyrki Katainen. Mentre l’altro vicespresidente, Frans Timmermans, prende di mira le dichiarazioni sulla «razza bianca» del candidato del centrodestra alla Regione Lombardia, Fontana.
Scintille sulla prostituzione
A riscaldare il clima interno sono le dichiarazioni del leader leghista Matteo Salvini che rilancia la riapertura delle case chiuse «come succede in tutto il mondo sviluppato che non fa finta di niente e di non vedere che la prostituzione è gestita dalla criminalità organizzata». «Non è nel nostro programma», taglia corto Luigi Di Maio. «Come donna considero la riapertura delle case chiuse una sconfitta – il commento di Giorgia Meloni di FdI – ma dobbiamo anche fare i conti con il fatto che se la prostituzione c’è è meglio che sia regolamentata».
METRO

16 Gennaio 2018
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo