Influenza
7:00 am, 16 Gennaio 18 calendario

Influenza, mai così tanti colpiti da 15 anni

Di: Redazione Metronews
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ROMA. Influenza molto aggressiva quest’anno. Il picco di incidenza, che secondo gli esperti sarebbe vicino, a giudicare dai dati attuali e dalle indicazioni dei medici di famiglia «è certamente più elevato». Ha già messo a letto tre milioni di persone, 800 mila soltanto nell’ultima settimana. «E non è detto che il peggio sia passato».  
L’allarme dei medici 
A lanciare l’allarme è Silvestro Scotti, il segretario nazionale della Federazione dei medici di famiglia (Fimmg): «Dal 2 al 4 gennaio in tutti gli ambulatori italiani sono state visitate quotidianamente circa 51 persone, contro una media abituale di 30-35». Dati confermati dall’analisi dell’Iss secondo cui quella in corso è una delle epidemia influenzali peggiori da 15 anni a questa parte. «Complessivamente quasi 7 milioni di pazienti – conferma Scotti – il 30%  in più rispetto allo stesso periodo degli anni scorsi». E l’incremento in buona parte è dovuto all’influenza, che quest’anno si è presentata anticipata in termini di picco rispetto al passato. Nell’ambito del sistema nazionale di sorveglianza Influnet, dal 2004 ad oggi ha superato i picchi di tutti gli anni, tranne due (2004-05 e 2009-10). Quando aspettarsi il clou? «In questi giorni – spiega Scotti – ma non sappiamo ancora se sia stato completato. Potrebbe crescere ancora, e se così fosse, diventerebbe l’influenza con il picco di incidenza più alto degli ultimi 15 anni».
Casi gravi fra i giovani
I dati Influnet parlano di 140 casi gravi di influenza e di 30 morti, «e siamo preoccupati, perché già l’anno scorso abbiamo avuto l’eccesso di  mortalità da complicanze da influenza stagionale più alto in Europa insieme alla Gran Bretagna»,  spiega Walter Ricciardi, presidente dell’Iss. Ricciardi precisa poi che «normalmente le morti si registrano nelle fasce più fragili come i malati cronici o di età avanzata, però ultimamente abbiamo avuto anche casi fra persone più giovani. E c’è stata una donna gravida con influenza grave che è finita in terapia intensiva. Anche per questo le donne dovrebbero eseguire la vaccinazione».
Proteggersi si può 
Secondo la Fimmg per ridurre la trasmissione del virus dell’influenza, è importante mettere in atto anche misure di protezione personali (non farmacologiche) come per esempio: lavaggio delle mani (in assenza di acqua, uso di gel alcolici); buona igiene respiratoria (coprire bocca e naso quando si starnutisce o tossisce).
Ha una durata lunga
Quest’anno dura a lungo, anche 8-10 giorni, con sintomi febbrili che scompaiono ma poi possono ritornare. I sintomi respiratori possono includere tosse, mal di gola, respiro affannoso. Nel lattante spesso vomito e diarrea.
Antibiotici no 
La Fimmg amminisce:  l’antibiotico non serve perché deprime le difese immunitarie. Utili  gli antipiretici ma facendo attenzione a non eccedere, in quanto un’azione febbrile sui 38 gradi protegge il corpo e uccide il virus.
Vaccinarsi anche ora
La vaccinazione rimane il principale strumento di prevenzione dell’influenza e che, per chi non si fosse ancora vaccinato e presentasse una condizione di rischio, è importante vaccinarsi, anche adesso.
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16 Gennaio 2018
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