È legionella 12 i casi accertati
SALUTE «A partire dal 2 settembre sono stati registrati: 235 accessi in pronto soccorso; 196 persone sono attualmente ricoverate (per polmonite, ndr); 12 persone hanno rifiutato ricovero; due decessi (una 69enne di Mezzane Calvisano e un 82enne di Lecco deceduto l’8 settembre, entrambi dovuti alla legionella, ndr); 12 casi di legionella confermata. I casi clinicamente impegnati e ricoverati in reparti di terapia intensiva sono nove». Uno di questi, molto grave, riguarda un 29enne bresciano in prognosi riservata nel reparto di terapia intensiva del San Gerardo di Monza. È il bilancio dell’epidemia di polmonite dovuta al batterio della legionella che ha colpito Brescia e il Mantovano tracciato ieri dall’assessore regionale Gallera. I Comuni più interessati (con almeno 5 casi) sono: Carpenedolo, Montichiari, Asola, Remedello, Calvisano, Acquafredda, Desenzano, Isorella, Visano. Le persone colpite sono maschi (circa 70%), anziani o con patologie che comportano immunodepressione. Tutti i comuni interessati si trovano nei pressi del fiume Chiese. È escluso che il contagio dipenda dall’acquedotto: i comuni non condividono la rete idrica. Gallera ha invitato a bere l’acqua e ha ricordato che «la legionella non si trasmette bevendo l’acqua o da persona a persona».
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