AMBIENTE
6:30 am, 9 Gennaio 18 calendario

Julia Hill a caccia del lieto fine

Di: Redazione Metronews
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USA Era il  10 dicembre 1997, giusto vent’anni fa, e la storia della giovane Julia “Butterfly” Hill dalla California fece il giro del mondo. Anche senza internet e social. Julia si arrampicò su un albero e ci visse per 738 giorni.
Non un albero qualsiasi, ma una sequoia millenaria statunitense che rischiava di essere abbattuta. Aveva 23 anni, Julia. E quell’atto di resistenza pacifica fermò le seghe della Pacific Lumber, azienda del taglio che era stata già accusata di numerose infrazioni ai danni dell’ecosistema locale. Molti ragazzi avevano adottato la tecnica della “casa sull’albero” per proteggerli, ma quasi sempre le occupazioni non andavano a buon fine. Ciò che rese Julia famosa è che su quella sequoia, che lei battezzò Luna, ci restò due anni, e il suo atto  sollevò per la prima volta a livello globale il tema del taglio indiscriminato delle foreste.
 Perché torniamo a parlarne oggi? Perché Julia “Butterfly”, questo il suo “nome di battaglia”, negli anni ha continuato con la sua devozione verso la natura diventando testimonial di numerose sfide. Ma la sua non è una storia che finisce bene, e oggi è lei a chiedere aiuto al mondo. In questi venti anni è stata in Ecuador a sostenere la protesta contro l’oleodotto che minacciava gran parte delle foreste in quel paese e l’hanno anche arrestata e deportata. Si è schierata in prima linea negli Stati Uniti contro la guerra in Iraq ed è salita di nuovo su un albero a Los Angeles nel tentativo di salvare il giardino urbano più grande degli Stati Uniti, minacciato da una grande catena di centri commerciali. In questi giorni Terra Nuova – che per il ventennale dell’impresa ha ristampato il suo libro “La ragazza sull’albero” – ha lanciato una raccolta di crowdfunding perché Julia deve sostenere un delicato intervento chirurgico ma la sanità statunitense può essere proibitiva e la ragazza, che nel 1997 vendette i suoi beni per la lotta ambientalista, oggi non ha risorse economiche.
«Per  permettere a Julia di rimettersi  in piedi e tornare attiva nelle sue battaglie, promuoviamo  questa raccolta fondi», scrive l’editore. Per aiutare Julia basta andare su questo link https://www.produzionidalbasso.com/project/julia-butterfly-hill-ha-bisog….
STEFANIA DIVERTITO
 

9 Gennaio 2018
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