rifiuti
8:37 pm, 30 Dicembre 17 calendario

In soccorso di Roma il termovalorizzatore di Parma

Di: Redazione Metronews
condividi

L’Emilia Romagna soccorre una Roma sommersa dai rifiuti: ha accolto infatti la richiesta di aiuto avanzata dalla Regione Lazio per l’emergenza: riguarda lo smaltimento di piccole quantità prestabilite, per un periodo limitato e tassativamente non reiterabili.  Nella nota con cui si comunica la decisione, la Regione fa riferimento alla solidarietà istituzionale e al senso di responsabilità “verso i cittadini e la collettività romana per l’immagine del Paese a livello internazionale facendo riferimento a un periodo limitato equivalente a poco più di 40 giorni effettivi.
Termovalorizzatore. Saranno i termovalorizzatori di Parma, Modena e Granarolo nel Bolognese, individuati d’intesa con gli amministratori locali, a smaltire non più di 15 mila tonnellate complessive di rifiuti indifferenziati (5 mila per ogni impianto), quantità che rientrano nelle capacità termiche  programmate per singoli impianti. Vista la necessità espressa da Roma di smaltire 350 tonnellate giornaliere, l’impegno per l’Emilia Romagna – si legge in una nota – non supererà i 43 giorni pieni”. E’ quanto ha deciso la giunta con una propria delibera. “Una decisione non facile – commentano il presidente della Regione Stefano Bonaccini e l’assessore all’Ambiente, Paola Gazzolo – abbiamo comunque scelto di raccogliere la richiesta arrivata dal presidente della Regione Lazio, Zingaretti, per senso di responsabilità di fronte a difficoltà e a una emergenza che non possono continuare a ricadere sui cittadini di Roma e per solidarietà istituzionale specie di fronte all’appello a sindaci e regioni arrivate dallo stesso Zingaretti”.
“Ma ora basta”. “Negli ultimi due anni – dichiarano ancora Bonacini e Gazzolo – abbiamo dato una mano, una sola volta all’anno a chi aveva bisogno, e non ci tiriamo indietro nemmeno stavolta, con tempi e quantitativi certi e non superabili. Sia chiaro però – concludono i due – che è ora di dire basta, di cambiare e adottare ovunque misure strutturali che portino ad una svolta senza dover ricorrere all’intervento di altri territori virtuosi”. Bonaccini e Gazzolo ricordano che l’Emilia Romagna è tra le regioni virtuose in Italia per la raccolta differenziata dei rifiuti, che quest’anno ha raggiunto il 62%: con l’introduzione della tariffazione puntuale si punterà a superare il 70% nel 2020.
La bacchettata di Galletti.  “Accogliendo i rifiuti di Roma, la Regione Emilia-Romagna si fa portatrice di un grande messaggio di responsabilità istituzionale nei confronti della Capitale d’Italia e di tutto il Paese. Ringrazio il presidente Bonaccini, cui mi sono sentito di rivolgere nelle scorse ore un appello in questo senso, per una decisione che è figlia della gestione virtuosa portata avanti in questi anni”. Lo afferma il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti. “La soluzione trovata, emergenziale e dunque necessariamente limitata nel tempo, è utile – aggiunge – a scongiurare l’ennesima situazione di crisi per Roma: si usi questo tempo e questa apertura istituzionale per individuare le soluzioni strutturali che da tempo mancano a Roma quando si parla di chiusura del ciclo integrato dei rifiuti”.

30 Dicembre 2017
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo