Una Roma da scudetto? Patrick Schick dice sì
CALCIO Si può dire che Patrick Schick sia il miglio regalo di Natale per la Roma? L’attaccante ceco, che finora ha giocato meno di 140’, scalda i motori in vista del probabile esordio di sabato a fianco di Dzeko contro il Cagliari. Nessuno può dire quanto gli pesi psicologicamente il fatto di essere l’acquisto più oneroso della storia del club, ma quel che è certo è che il suo inserimento dopo la girandola di problemi fisici è un balsamo per la Roma che -nonostante sia la squadra di A che crea più occasioni- comincia a faticare in avanti: i giallorossi sono solo il sesto attacco. Schick entrerà in una fase delicatissima (tra poco più di una settimana c’è la Juventus a Torino) ma ha le idee chiare.
Il sogno tricolore
«Dzeko ed io potenzialmente potremmo anche essere la migliore coppia gol del campionato- ha detto ieri ai microfoni di SkySport -ma poi dobbiamo confermarlo in campo. E lui mi sta aiutando molto. Edin parla la mia lingua ed è uno di quelli con cui ho più legato. Abbiamo giocato insieme pochi minuti, non so quanto potrò incidere sul campionato, ma sono un attaccante e quindi il mio obiettivo è fare gol. Quando gioco voglio segnare, anche perché possiamo puntare allo scudetto». Sarà vero? A Roma molti dubitano sulla buona coesistenza di due giocatori così simili (anche fisicamente) come Dzeko e Schick: ma il bosniaco a Wolfsburg già convisse, in maniera molto prolifica, con Grafite (un gigante di 189 centimetri).
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