«Faccio musica perché ho bisogno di comunicare»
ROMA Fuori dagli schemi e talento da vendere, Serena Brancale sarà stasera alle 21,30 a Le Mura con “Soula”, un progetto che la vede sola sul palco, in una dimensione che esalta le sue doti di interprete.
Come è nato in lei l’impulso di fare canzoni?
Faccio musica perché ho bisogno di comunicare. In passato ho frequentato masterclass di cinema, corsi di danza e l’Accademia di Belle Arti, ma con la musica sento che riesco ad esprimermi al meglio e grazie a lei posso unire tutte le arti: il ballo, il disegno e la recitazione.
Quali artisti l’hanno ispirata?
Le persone comuni, principalmente la mia famiglia che mi ha spinto a credere in me stessa.
Come è arrivata alla pubblicazione del suo primo album, uscito due anni fa dopo la sua partecipazione al Festival di Sanremo?
È arrivato un pò per caso dopo un lungo periodo di scrittura. Non era stato premeditato: sono brani particolarmente liberi e non seguono le dinamiche musicali del mercato italiano.
Che concerto ha preparato per Roma?
Ho creato un set di batteria piano e loop dove mi diverto a destrutturare pezzi e a cantare cover a mio modo.
STEFANO MILIONI
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