Luigi Lo Cascio/Smetto quando voglio ad honorem
12:02 am, 27 Novembre 17 calendario

Lo Cascio: Cari giovani studiate per amore!

Di: Redazione Metronews
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CINEMA Sydney Sibila giura che non lo rifarà perché “dopo una trilogia bisogna cambiare” ma i precari  pieni di lauree e specializzazioni costretti a sbarcare il lunario riciclandosi come sofisticati criminali  della sua saga  “Smetto quando” voglio nessuno li dimenticherà presto. Anche se questo Smetto quando voglio. Ad honorem (stasera al TFF, dal 30 nelle sale) sarà l’ultimo. Stessi protagonisti (da Edoardo Leo a Stefano Fresi, da Libero De Rienzo a Giampaolo Morelli, da Pietro Sermonti a Valerio Aprea) con il cattivo doc Luigi Lo Cascio, vendicativo e spietato ma non solo. Che altro c’e? «Una tragedia che lo ha reso tale e una società che non aiuta la ricerca e non ascolta chi ha bisogno» Spiega Lo Cascio.
Si è divertito nei suoi panni, veleni e pistole alla mano?
Molto. L’ho  interpretato dopo aver fatto Iago a teatro, un cattivo a tutto tondo, nero e senza ragioni. Un imbattibile, carico di un odio senza perché. Quindi mi ero già accostato all’interpretazione dell’odio ma qui era diverso.
In che senso?
Dovevo lavorare per rendere tutto quotidiano, credibile e realistico e senza giudicare la furia vendicativa del personaggio: dovevo farla mia, anche se non è nel mio dna.
Cosa suggerirebbe oggi a un ragazzo?
Che si studia per amore e anche se si va a fare un lavoro non legato a ciò che si è studiato. Conta quel che abbiamo imparato per gioia e che nessuno può togliercelo.
 
SILVIA DI PAOLA

27 Novembre 2017
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