Roma
2:37 pm, 26 Novembre 17 calendario

Ostia, guerra per bande Minniti: “Saremo duri”

Di: Redazione Metronews
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Ancora intimidazioni a Ostia, dove ieri sera  sono stati esplosi cinque colpi di pistola contro la porta di casa di Silvano Spada,  membro della famiglia con diversi precedenti. Il palazzo preso di mira si trova in Via Forni, quartier generale del clan, e solo la blindatura del portone ha evitato il rischio di vittime. Poco dopo è stata presa a calci e pugni anche la porta di casa del fratello di Silvano, Giuliano Spada. I nuovi episodii, su cui indaga la polizia di Ostia, rientrano nella guerra tra gruppi criminali nel quartiere del litorale romano e segue di meno di tre giorni l’agguato in una pizzeria in cui sono stati gambizzati due uomini, uno dei quali legato sia ai Fasciani che ai rivali degli Spada. 
Via Forni.   In via Forni il fratello del boss degli Spada, Roberto (in carcere a Tolmezzo dopo la testata al cronista di Nemo), gestiva una palestra. E il palazzo contro cui sono stati esplosi gli spari si trova sopra il bar dove nel novembre del 2011 furono uccisi due pregiudicati della zona, Giovanni Galleoni e Francesco Antonini.     Quello che ormai è chiaro è la guerra in corso tra il clan degli Spada e quello dei Fasciani che a nuova Ostia si contendono il controllo del traffico di stupefacenti, usura, estorsione, attività economiche e case popolari. 
Minniti. “Non possiamo consentire che il litorale della capitale possa essere condizionato dalle mafie – ha detto il ministro dell’Interno Marco Minniti a Bari, in un’iniziativa al Teatro Petruzzelli – Il tema della liberazione di Ostia dalla mafia è irrinunciabile, ci giochiamo un pezzo della sovranità del Paese. È nelle sfide più difficili che si vede la forza dello Stato, saremo duri e intransigenti, perché quello che sta avvenendo a Ostia non è tollerabile in una democrazia”. 

26 Novembre 2017
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