Uno scoppio a bordo del sottomarino scomparso

ARGENTINA È «compatibile con un’esplosione» il rumore percepito nelle acque in cui navigava il sottomarino argentino San Juan tre ore dopo gli ultimi contatti avuti con la marina militare. Lo ha riferito la Difesa del Paese latinoamericano, che già mercoledì aveva parlato di una «anomalia idro-acustica». Si è trattato, ha spiegato il portavoce della Marina militare, di un «singolare, breve e violento evento non nucleare». Il rumore fu localizzato a circa 48 km dall’ultima posizione conosciuta del San Juan, disperso dal 15 novembre scorso e a bordo del quale si trovano 44 persone.
Soccorsi da tutto il mondo
Per salvarle è ormai corsa contro il tempo, considerati i calcoli sull’esaurimento dell’aria disponibile dopo oltre una settimana. Tutto il mondo si sta mobilitando per dare una mano. Persino un aereo militare della Raf britannica è arrivato in Argentina per aiutare nelle ricerche ed è la prima volta che un aereo militare del Regno Unito tocca il suolo argentino dal tempo della guerra delle Falkland del 1982. L’aiuto britannico si aggiunge a quello già messo a disposizione da molti altri Paesi, tra cui Cile, Brasile, Usa e Russia. Il presidente Vladimir Putin ha offerto l’aiuto di Mosca, anche sulla scorta dell’amara esperienza maturata nel 2000 con la tragedia del sottomarino Kursk. «Ho dato subito ordine di aiutare l’Argentina – ha detto il presidente americano, Donald Trump – non è rimasto molto tempo per salvare l’equipaggio. Che Dio sia con loro e con il popolo argentino».
Le modalità del salvataggio
In caso di localizzazione del sommergibile la prima cosa da fare sarà portare aria ai membri dell’equipaggio, per aumentare le possibilità di permanenza all’interno. Questo sarà possibile con manichette portate da palombari o da veicoli robotici filoguidati. Poi, in caso di segnali dai sopravvissuti, si procederà con le manovre per riportare in superficie l’equipaggio: con un minisottomarino di salvataggio a collegamento stagno o con la campana Mc Cann che funziona come una sorta di ascensore.
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