Mafia, per Totò Riina no a funerali pubblici

ROMA La morte di Totò Riina è «il passaggio di una fase ma non è la fine della mafia». Lo dice il ministro della Giustizia, Andrea Orlando su Skytg24. «La mafia rimane un pericolo per le istituzioni e la democrazia» ha aggiunto sottolineando i cambiamenti nel mondo della criminalità che «non ha più solo una dimensione nazionale bensì globalizzata». Per Orlando  «non ha più bisogno di un capo unico». 
Oggi potrebbe arrivare il via libera per il trasferimento della salma di Riina a Corleone, dove è escluso un funerale pubblico (la Chiesa ha scomunicato i mafiosi). Il sacerdote che potrebbe benedire la salma ha detto che inviterà i parenti di Riina a «cogliere l’occasione di una vita nuova». Tra questi c’è il figlio “Salvuccio” a cui gli inquirenti hanno confermato un altro anno di esilio dalla Sicilia, considerato l’erede che custodisce i segreti del padre. 
Putiferio sulle parole di un prete bolognese per il quale gli aborti della Bonino hanno fatto più morti delle stragi di Riina.