MAFIA
9:22 pm, 16 Novembre 17 calendario

Totò Riina, ultimo atto Il boss morto con i segreti

Di: Redazione Metronews
condividi

Totò Riina, capo dei capi della Mafia, è morto nella notte a Parma. Aveva appena compiuto 87 anni ed era ricoverato in coma farmacologico nel reparto detenuti dell’ospedale del capoluogo emiliano, dopo il secondo intervento chirurgico nel giro di pochi giorni.    Ieri erano arrivati a Parma la moglie e la figlia, dopo l’autorizzazione del ministro della Giustizia, Andrea Orlando, e a Parma è in arrivo anche un altro figlio, Salvo, che ieri aveva fatto gli auguri per il compleanno al padre con un post su Facebook.
26 ergastoli. Il padrino di Cosa nostra, che stava scontando 26 ergastoli, dal 1993 era recluso al 41 bis e da tempo era in precarie condizioni di salute. Ricoverato al Reparto detenuti dell’ospedale di Parma, le sue condizioni si sono aggravate per complicazioni a seguito dei recenti ultimi due interventi. Pochi mesi fa il Tribunale di sorveglianza di Bologna aveva rigettato la richiesta di differimento della pena per il capo dei capi presentata dai suoi legali proprio per le sue condizioni di salute ritenute critiche. 
Il figlio. «Per me tu non sei Totò Riina, sei il mio papà. E in questo giorno per me triste ma importante ti auguro buon compleanno papà. Ti voglio bene, tuo Salvo». È questo il commento che il figlio del boss Salvo ha scritto sulla sua pagina Facebook. Terzogenito dei quattro figli e Ninetta Bagarella, Salvo ha ricevuto centinaia di like e commenti. In molti hanno voluto fare gli auguri al padre. «Iddio abbia pietà di lui, noi non abbiamo potuto perdonarlo e ci spiace muoia ora che forse si potrebbe arrivare a capire chi gli ha armato la mano per ammazzare i nostri figli, malgrado lui, il capo della mafia, non si sia mai pentito». È il commento di Giovanna Maggiani Chelli, presidente dell’Associazione tra i familiari delle vittime della strage di via dei Georgofili a Firenze.

16 Novembre 2017
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo