Come proteggere la pelle dalle intemperie invernali
ROMA Inverno in arrivo, chi può si salvi la pelle. In senso letterale, perché con le temperature che iniziano ad abbassarsi, come sta accadendo in questi giorni, l’epidermide è esposta a sbalzi termici notevoli. E per questo deve essere protetta. A iniziare, per esempio, dalla maggiore secchezza provocata da uno “spostamento” di obiettivi da parte del nostro organismo. Che, nel caso specifico, per difendersi dal freddo sceglie di portare più sangue agli organi interni. Irrorando meno la veste del corpo che così produce meno collagene, si assottiglia e si disidrata. Da qui il colorito non proprio luminoso ma più tendente al grigio, segnale di un’occlusione dei pori che non ha solo un effetto (poco) estetico ma provoca un rallentamento nell’eliminazione di scorie e una perdita di radicali liberi, specchio questi ultimi del benessere generale. Indispensabile quindi che la pelle venga idratata e nutrita esternamente con creme ad hoc e con l’uso di deumidificatori dentro casa. E internamente con un’alimentazione corretta con una discreta dose quotidiana di frutta e verdura oltre che di acidi grassi essenziali omega 3, contenuti per esempio nel pesce e nelle noci.
Non è una novità che bere acqua sia un gesto indispensabile per far stare in salute il nostro derma, sia in estate che nella stagione fredda: sí ad almeno due litri di al giorno, oltre a tisane e centrifugati di frutta freschi.
Puó essere utile associare al tutto anche degli integratori, ma sempre sotto controllo medico. Da preferire quelli a base di antiossidanti, vitamine, minerali, acidi grassi essenziali e fitoestrogeni.
La pelle d’oca: un ricordo preevolutivo
Appare quando abbiamo freddo o siamo spaventati: è la pelle d’oca (scientificamente definita ‘piloerezione’). Si tratta di un “ricordo” preevolutivo. Attraverso la spontanea contrazione dei piccoli muscoli che circondano il pelo, che si trova “schiacciato” e quindi in posizione verticale, viene offerta una maggiore protezione contro le intemperie.
LUISA MOSELLO
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