Boss ordina al figlio di uccidere la sorella
PALERMO«Ammazzare lei (la figlia ndr) e l’amante» perché «tutto da lei è partito». Era questo l’ordine che il boss di Bagheria Pino Scaduto impartiva dal carcere. La vittima designata era la figlia, rea di aver intrapreso una relazione con un maresciallo dei carabinieri di Bagheria e, secondo il boss, di aver causato proprio in virtù di alcune confidenze fatte all’amante, il suo arresto. Un disonore da punire con il sangue, per un uomo di Cosa Nostra, quello di una relazione con un esponente delle forze dell’ordine. Il sicario designato avrebbe dovuto essere proprio il figlio del boss, fratello della vittima, il quale però si è rifiutato. «No… io non lo faccio, il padre sei tu e lo fai tu… io non faccio niente… eh… mi devo consumare io? Consumati tu. Io ho trent’anni, non mi consumo».
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