Si riaffaccia l’ipotesi di un ok sullo Ius Soli

Lo ius soli? “E’ una proposta del Pd da sempre. Se ci sarà la fiducia il Pd la voterà convintamente”. Lo ha detto Matteo Renzi parlando con i cronisti a bordo del treno Destinazione Italia. “Se mettere la fiducia oppure no è una decisione del presidente del Consiglio, e noi rispettiamo Gentiloni”, ha detto il segretario dem. Del resto,  “Lavoreremo per creare le condizioni per approvare lo ius soli”, aveva detto sabato il premier Paolo Gentiloni, parlando alla conferenza programmatica del Pd a Portici.
Spiragli. Si aprono dunque nuovi spiragli per lo ius soli temperato e lo ius culturae, dopo il nuovo appello-monito del ministro dell’Interno, Minniti, affinché il Pd assuma l’impegno “solenne” ad approvare la legge. Ma i tempi sono ristrettissimi e i margini sono stretti: calendario alla mano, infatti, se come si ritiene ormai da settimane nei palazzi le Camere saranno sciolte nei primi giorni del 2018, la legislatura ha ancora due mesi di vita, ai quali però vanno tolte le domeniche, la pausa per le elezioni in Sicilia, le festività di Natale e, soprattutto, la sessione di Bilancio. L’attività parlamentare vera e propria, dunque, si riduce di fatto a poco più di un mese.