legge di bilancio
9:03 pm, 29 Ottobre 17 calendario

La manovra in Senato poi tocca allo ius soli

Di: Redazione Metronews
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ROMA Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha firmato l’autorizzazione di presentazione alle Camere della manovra o, più precisamente, del «disegno di legge di bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2018 e il bilancio pluriennale 2018-2020». Il pacchetto arriverà domani mattina nella commissione del Senato, dove è previsto il primo esame (che l’anno scorso era toccato alla Camera). Sempre martedì, se non prima, dovrebbero arrivare i chiarimenti del ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan sulla stessa manovra: la commissione di Bruxelles, infatti, ha allertato l’esecutivo per il rischio di una «significativa deviazione» dagli sforzi previsti quantificati dapprima nello 0,6% del Pil, poi ridotti allo 0,3% dopo un accordo informale tra lo stesso Padoan e il commissario Ue Pierre Moscovici. I principali capitoli della legge di Bilancio sono gli sgravi per l’occupazione giovanile, niente aumento di tasse e Iva, rinnovo del contratto del pubblico impiego e assunzione di 1.500 ricercatori. Ci saranno  richieste dai gruppi politici, con un occhio alla campagna elettorale. 
Stesso clima caldo sullo ius soli, che sembra concretamente poter arrivare al Senato dopo la manovra. Renzi ha detto sì alla cittadinanza per molti giovani immigrati cresciuti nelle scuole italiane: «Se ci sarà la fiducia il Pd la voterà convintamente». No alla fiducia invece da Ap che ritiene il provvedimento bisognoso di riflessioni. Apertura parziale di Grillo: «Se ne può discutere, ma a livello europeo». Ferma opposizione dal centrodestra.
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29 Ottobre 2017
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