Red Bull Cliff Diving Sorpresa Paredes, certezza Iffland

CLIFF DIVING Quando intervistai Rhiannan Iffland, al termine di un tuffo d’esibizione a Roma, le dissi (sperando di essere di buon auspicio) che avrebbe vinto di nuovo la finale delle Red Bull Cliff Diving World Series, e lei rise divertita. Ho avuto ragione io.
Nel gran finale di stagione che si è disputato a Lago Ranco, in Cile, Jonathan Paredes ha detronizzato il sei volte campione del mondo Gary Hunt mentre, appunto, l’australiana Rhiannan Iffland ha dimostrato di aver superato l’infortunio al ginocchio, conquistando brillantemente la tappa e con essa il titolo mondiale, riconfermandosi campionessa del mondo per il secondo anno consecutivo.
Strabiliante performance dell’italiano Alessandro De Rose, unico atleta italiano in gara, il quale, grazie ad un’incredibile serie di tuffi, ha conquistato il terzo posto (e il 4° nella classifica generale), salendo per la seconda volta in carriera sul podio della World Series dopo la vittoria nella tappa italiana di Polignano a Mare. Secondo classificato della tappa in Cile, l’atleta ceco Michal Navratil. Una vittoria, che permette a De Rose di diventare titolare per la prossima stagione della Red Bull Cliff Diving World Series: «Ho raggiunto il mio obiettivo più grande: diventare titolare della Serie. Per me è un sogno che diventa realtà – ha dichiarato De Rose – salire sul podio in questa tappa è stata la ciliegina sulla torta, una vittoria davvero inaspettata che mi riempie di gioia». Dopo la vittoria nella tappa italiana di Polignano a Mare e il Bronzo ai Mondiali FINA di Budapest, ormai Alessandro De Rose non è più solo una promessa, ma una vera certezza dello sport italiano nei tuffi delle grandi altezze.
 
A.B.