“Il Rosatellum favorisce il centrodestra”

Roma – «Questa legge elettorale? Ho delle perplessità»: a parlare non è un politico dell’opposizione ma il professor Roberto Biorcio, insegnante di Scienza della politica all’università della Bicocca di Milano. 
Cosa la perplime?
Il meccanismo un po’ strano secondo cui non è possibile fare voto disgiunto e si deve scegliere o votare il candidato del collegio uninominale o la lista. E quello del candidato va anche alla lista che recupera così altri voti. Oggi l’elettore deve chiedersi: meglio votare un candidato o una lista? 
Ma in genere le liste esprimono programmi comuni e quindi il candidato favorito risponderà a quei programmi o a quei valori… non è la stessa cosa?
No. Con il Mattarellum avevamo un candidato premier che era il capo della coalizione con un programma. Adesso non c’è più. Paradossalmente io posso votare un candidato e quel voto finire a una lista che non volevo votare attraverso il sistema delle liste collegate. 
Le cosiddette liste civetta
Esatto. Collegate tra di loro. 
Chi sarà avvantaggiato dalla legge?
Soprattutto il centrodestra, oggi. Se il Pd farà delle coalizioni anche il Pd. È una legge fatta apposta per svantaggiare il MoVimento 5 Stelle e i partiti di sinistra, che hanno l’unica scelta di allearsi. Ma non so se lo faranno. 
Che scenario avremmo se il M5S prenderà più voti?
Paradossalmente, può capitare che abbia più voti e meno seggi perché non ha liste collegate che recuperano un bel po’ di voti e quindi seggi. 
È vero che avremo un parlamento di nominati?
Sì, mi sembra chiaro che l’obiettivo è di avere un parlamento controllato completamente dal presidente del consiglio vincente che si sarà scelto i candidati collegio per collegio. 
Rischiamo nuovi ricorsi costituzionali?
Sì, ne stanno già preparando. Non ci siamo con i tempi, però. E quindi anche se successivamente la Corte dovesse pronunciarsi, come è già accaduto, nel frattempo ci terremmo per 5 anni quel Parlamento. 
STEFANIA DIVERTITO