Vienna, virata a destra Nazionalisti quasi al 26%
Un exit poll relativo alle elezioni politiche in Austria disegna la virata a destra del paese confinante con l’Italia. Secondo gli exit poll i popolari di Sebastian Kurz hanno il 31,6%; l’estrema destra di Heinz-Christian Strache il 25,9%; i socialdemocratici del cancelliere uscente Christian Kern il 27,2%. L’attribuzione dei seggi indica che una maggioranza di governo plausibile è possibile se i Popolari entrano in coalizione con l’estrema destra o con i socialdemocratici.
L’incubo nazionalismo. Nelle ultime settimane tra i conservatori guidati da Sebastian Kurz, 31 anni, giovanissimo (potrebbe diventare il più giovane primo ministro d’Europa) capo del Partito popolare e ministro degli Esteri, frequentemente in lite con Roma per la sua vocazione a chiudere il Brennero con la scusa di frenare i migranti, e Heinz-Christian Strache, un passato neonazista, ex delfino di Haider, qualche punto di contatto si è visto. Insieme, Kurz e Strache hanno rivendicato l’amicizia con Viktor Orban, il premier ungherese in odore di antisemitismo a autoritarismo, preoccupazione costante dell’Unione europea. E soprattutto hanno lasciato intendere che per loro non sarebbe un problema governare in una coalizione che metta insieme popolari e Partito della Libertà lasciando fuori i socialdemocratici.
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