La Juventus ferita pensa allo Sporting

CALCIO La sesta sconfitta nella storia dello Stadium – dopo quelle contro Bayern Monaco, Inter, Sampdoria, Udinese e Fiorentina – ha fatto scalpore. Perché la Juventus si è nel frattempo allontanata non poco dal Napoli, ora scappato a più cinque. E Allegri ha un bel dire che il campionato è lungo e che si è trattato di un ‘inciampone’ e poco più: sui social i tifosi non l’hanno presa bene e pure il livornese è finito nel mirino dei contestatori, evidentemente mai troppo innamorati dell’erede di Antonio Conte a dispetto dei risultati.
Dopo di che, a Torino sono bravi a tenere i nervi saldi e a non farsi travolgere dall’emotività: si cercherà di fare quadrato e nessuno darà di matto. Certo, l’impegno casalingo di mercoledì sera contro lo Sporting, in Champions, assume adesso tutt’altro significato perché bisognerà rialzarsi immediatamente. Come se il ko contro la Lazio non sia mai avvenuto. Si rivedranno nell’undici titolare Dybala – la cui assenza sabato ha lasciato perplessi, non avendo la Joya giocato con l’Argentina – e probabilmente Pjanic: verrà così riproposto il 4-2-3-1 e la squadra ritroverà certezze. Si spera peraltro unite a una solidità difensiva che sta invece vacillando, visto che le sette reti incassate nelle otto giornate di campionato disputate finora sono davvero troppe. Urge chiudere la porta.
DOMENICO LATAGLIATA