Battisti
4:01 pm, 13 Ottobre 17 calendario

“Non c’è più fiducia” Estradizione, si aspetta la Corte

Di: Redazione Metronews
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La Corte suprema del Brasile ha emesso una misura cautelare che impedisce temporaneamente l’estradizione o l’espulsione dal paese dell’ex terrorista, Cesare Battisti. La misura è stata stabilita da uno degli 11 giudici del Supremo Tribunal Federal su richiesta della difesa. Secondo il giudice Battisti è tutelato dall’asilo a suo tempo concesso dall’ex presidente Lula, almeno fino alla pronuncia del plenum della Corte prevista per il prossimo 24 ottobre. Fonti del ministero della Giustizia di Brasilia sottolineano che si attende soltanto la decisione della Corte Suprema per procedere all’estradizione di Battisti in Italia.
Il ministro. Il ministro della giustizia brasiliano, Torquato Jardim, ieri ha confermato che il governo ha deciso di estradare Cesare Battisti. In un’intervista con Bbc Brasil, il ministro ha chiamato in causa “la sospetta fuga” dal Paese, di cui si è reso protagonista l’ex terrorista dei Proletari Armati per il Comunismo, e la “violazione del rapporto di fiducia”.  Cesare Battisti “ha rotto il rapporto di fiducia” con il Brasile, ha detto Jardim.  E il tentativo di fuga in Bolivia con una somma di denaro superiore a quella consentita è proprio il “fatto nuovo” che giustifica l’estradizione. 
Ostacolo. Nel riportare il contenuto dell’intervista con il ministro della Giustizia Torquato Jardim, la Bbc Brasil ricorda che è la prima volta che un ministro parla apertamente dei negoziati sull’estradizione di Battisti. “L’Italia – dice Jardim – non ci ha mai rinunciato. Gli italiani non perdonano il Brasile per non aver estradato Battisti. Per loro, è una questione di sangue. E’ un ostacolo nelle relazioni tra Italia e Brasile e nelle relazioni con l’Ue nel suo complesso”.
L’ex terrorista.  L’Italia è un Paese “arrogante”, secondo Cesare Battisti, al punto tale che “stanno facendo credere” che sarà facile estradarlo. Un Paese in cui l’ex terrorista dei Pac vede minacce precise: “l’orgoglio, la vanità”. Secondo Battisti, intervistato dal quotidiano brasiliano, Correio do Estado, dopo che l’Italia ha mostrato così “tanta energia, usando polizia, mezzi di informazione, economia, organi giudiziari, non si può tornare indietro”. “Hanno creato questa immagine di terrorista, assassino, di me che sono la rovina dell’Italia. Ma io non ho ucciso nessuno, non esiste alcuna prova tecnica a sostegno delle mie condanne”. 
 

13 Ottobre 2017
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