innovazione giovane
6:30 am, 9 Ottobre 17 calendario

Il nostro volo sulle ali dell’ingegno

Di: Redazione Metronews
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PADOVA A vederli all’opera vien da pensare che se ci sono giovani così, per l’Italia niente è perduto.  Pieni di entusiamo, progetti e voglia di mettersi in gioco, senza aver paura di rischiare e magari fallire. Per poi ripartire, senza troppe chiacchiere inutili. Cristian Ambrosini ha 24 anni, si sta per laureare in ingegneria aerospaziale all’università di Padova, ma soprattutto è l’ideatore del progetto Drex (che sta per  Deployable Reflector Experiment), un’antenna per le comunicazioni subspaziali, a cui ha dedicato l’ultimo anno e mezzo di vita insieme a altri 7 suoi amici e collaboratori.
 Un progetto davvero innovativo, che ha destato l’interesse dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa), che  grazie al programma Rexus/Bexus  mette a disposizione di gruppi di studenti la struttura logistica delle agenzie spaziali europee per il test di tecnologie all’avanguardia. A fine ottobre  Cristian e la sua squadra partiranno per la base Esrange, in Svezia, a 160 km a Nord del Circolo Polare Artico, per lanciare Drex mediante un pallone stratosferico  a 45 km di altezza.
Siete pronti per il volo di Drex?
In questi giorni stiamo imballando tutto il materiale per spedirlo in Svezia. Il coronamento di un duro lavoro durato 18 mesi. L’emozione e la pressione sono altissimi.
Come è nata l’idea?
Drex è l’esperimento di un’antenna parabolica dispiegabile, che è una nuova tecnologia per aprire riflettori di grandi dimensioni in ambienti tipicamente ostili. La novità del nostro esperimento consiste nella possibilità di Drex di partire chiuso su se stesso, rimanere compatto durante il  lancio per riuscire a superare gli strati più turbolenti dell’atmosfera. Rispetto ad altri progetti simili, alcuni falliti, altri andati bene, la novià del nostro lavoro è soprattutto la porzione di antenna fissa che garantisce l’operatività di Drex anche in caso di mancato funzionamento del sistema di apertura.
Come vi siete finanziati?
Dobbiamo dire grazie a molte aziende del nostro territorio che ci hanno supportato in ogni modo, anche finanziario. Considerato che il costo dell’intera operazione si aggira intorno ai 40 mila euro,  senza contare cche abbiamo lavorato tutti gratuitamente.
 Se dovesse andare tutto come vi aspettate, cosa accadrà dopo?
Indipendemente da come andrà, da questa esperienza ho capito che voglio aprire un’azienda mia nel settore aerospaziale. Mi sono messo alla prova e sento di avere le caratteristiche necessarie a fare l’imprenditore in questo campo, oltre all’incoscienza data dall’età.
VALERIA BOBBI

9 Ottobre 2017
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