Fisco
3:32 pm, 4 Ottobre 17 calendario

La Ue stanga Amazon “Vantaggi in Lussemburgo”

Di: Redazione Metronews
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Lussemburgo ha concesso a Amazon vantaggi fiscali per un ammontare di circa 250 milioni di euro: è l’accusa della Commissione europea che considera tale pratica illegale e chiede al Granducato di recuperare tale somma dalla societa’ di vendite online. “Grazie ai vantaggi fiscali concessi dal Lussemburgo ad Amazon – ha spiegato in una conferenza stampa la Commissaria alla Concorrenza, Margrethe Vestager – circa tre quarti degli utili di Amazon non sono tassati. In altri termini, Amazon ha potuto pagare 4 volte meno tasse rispetto alle altre società locali sottoposte alle stesse regole fiscali nazionali. E’ una pratica illegale rispetto alle regole Ue in materia di aiuti di Stato: gli Stati Ue non possono accordare alle multinazionali dei vantaggi fiscali selettivi a cui le altre società non hanno accesso”. L’inchiesta approfondita su questo caso è stata aperta dalla Commissione nell’ottobre del 2014. Al termine, è stato concluso che una decisione fiscale del 2003, riconfermata nel 2011, ha ridotto le imposte pagate da Amazon in Lussemburgo, senza valide giustificazioni, consentendo al gruppo di trasferire la maggior parte degli utili realizzati dalla società locale del gruppo, soggetta alle regole nazionali (Amazon Eu), a una che non lo era (Amazon Europe Holding Technologies). L’inchiesta ha dimostrato che i trasferimenti erano eccessivi e non corrispondevano alla realtà economica. Le regole Ue sugli aiuti di Stati prevedono che i paesi recuperino gli aiuti illegali per ristabilire il giusto contesto della concorrenza. 
“Pagato tutto”. Amazon sostiene invece di aver regolarmente pagato in Lussemburgo tutte le tasse. Il gruppo Usa replica al capo dell’Antitrust Ue, Margrethe Vestager, secondo la quale il Lussemburgo avrebbe concesso ad Amazon vantaggi fiscali per 250 milioni di euro, che ora il Granducato dovrà recuperare. “Noi – si legge in un comunicato di Amazon – non abbiamo ricevuto nessun trattamento speciale dal Lussemburgo e abbiamo pagato tutto il dovuto, in accordo con il Lussemburgo e con le leggi internazionali”. 

4 Ottobre 2017
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