economia
10:05 pm, 3 Ottobre 17 calendario

Manovra, 20 miliardi Ma ora è caos politico

Di: Redazione Metronews
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ROMA  È un vero e proprio strappo quello di Mdp nei confronti del governo. Il gruppo al Senato dirà sì – non facendo abbassare l’asticella dei 161 voti richiesta – alla relazione con la quale il governo chiederà l’autorizzazione allo scostamento di medio termine dal deficit. Ma la decisione più dirompente è quella di non partecipare alla nota di aggiornamento al Def. Una linea conseguente a quanto il capogruppo Speranza ha spiegato: «Politicamente non mi sento più parte di questa maggioranza». E di conseguenza il viceministro Bubbico ha lasciato il governo. Campo progressista di Pisapia intanto concorda sulla necessità di mantenere le distanze dalla nota di aggiornamento al Def ma Pisapia non intende smarcarsi dal dialogo con l’esecutivo: «Confido – dice – che arrivino risposte in quella che sarà la discussione e il confronto sulla Legge di bilancio». Una manovra che parte da quasi 20 miliardi, e che prevede 3,5 miliardi di tagli alla spesa, oltre a entrate dalla lotta all’evasione per 5,1 miliardi, come ha spiegato ieri il ministro dell’Economia Padoan. Le risorse per la competitività e l’innovazione, che includono anche le decontribuzioni per i giovani, nel 2018 ammontano a 338 mln; 2,1 miliardi nel 2019 e quasi 4 miliardi nel 2020. Gli stanziamenti per lo sviluppo sono pari 300 milioni nel 2018, che passeranno a 1,3 miliardi nel 2019 e a 1,9 miliardi nel 2020. I fondi per la lotta alla povertà, reddito di inclusione sociale incluso dunque, sono 600 milioni nel 2018, 900 milioni nel 2019, 1,2 miliardi nel 2020.
Legge elettorale
La legge elettorale è motivo del contendere. Ha avviato il suo percorso in commissione il Rosatellum, che dovrebbe andare in aula il 10. Bocciati gli emendamenti per il ritorno al sistema tedesco del Fianum, accantonati tutti gli altri aspetti più controversi.
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3 Ottobre 2017
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