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3:12 pm, 2 Ottobre 17 calendario

Strage a Las Vegas: killer fa oltre 50 morti

Di: Redazione Metronews
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Las Vegas in un bagno di sangue: almeno 50 persone sono morte e oltre 200 sono rimaste ferite sotto i colpi sparati da un uomo, identificato come Stephen Paddock, bianco, 64 anni, abitante in Nevada a Mesquite. Il killer si è appostato in alto, nella stanza di un albergo, e ha aperto il fuoco mirando sulla folla che assisteva a un concerto di musica country. Il cecchino è poi stato ucciso, quando le teste di cuoio hanno fatto irruzione nella stanza al 32esimo piano del Mandalay Bay Hotel: nella stanza c’erano diverse armi ad fuoco. La polizia cerca una donna che potrebbe avere informazioni su di lui e invece esclude che la matrice sia il terrorismo islamico. 
La strage.   E’ cominciato tutto intorno alle 22 ora locale, mentre un cantante di musica country, Jason Aldean, si esibiva nella giornata di chiusura di un festival di tre giorni, il “Route 91. Harvest’. L’autore della strage, già conosciuto dalla polizia, è stato neutralizzato dalle forze speciali, ma prima ha avuto il tempo di sparare. Nei video di chi era sul posto si vede chiaramente Jason Aldean che canta e ad un certo punto viene interrotto dagli spari di un’arma automatica: i filmati hanno registrato prima una raffica di 9 secondi, seguiti da 37 secondi di silenzio in mezzo a grida di panico; poi una nuova raffica, per almeno due volte. Le prime teste di cuoio sono entrate in albergo alle 22.08. La polizia di Mesquite dice che Paddock non aveva trascorsi criminali. Localizzata la compagna di Paddock, Marilou Danley, 62 anni: su Facebook si descrive come “una madre orgogliosa” e una nonna che “vive la sua vita al massimo”.
Panico. Nei minuti successivi alla sparatoria, ci sono state scene di panico, con centinaia di persone che hanno cercato riparo negli alberghi vicini: nei video, si vede la gente che fugge spaventata, a piedi e urlando e chiedendo cosa succeda. In molte foto si vedono persone a terra, coperte di sangue. I feriti ricoverati in ospedale sono 104. 
Più sanguinosa. Si tratta della sparatoria più sanguinosa nella storia americana: prima il tragico record era il massacro a Orlando, il 12 giugno 2016. Affranto Jason Aldean, che ha parlato di evento “oltre l’orribile”. Escluso il terrorismo di matrice islamica, si può ormai parlare di atto di terrorismo interno, facilitato dal fatto che in Usa è molto facile acquistare un’arma. Convinto difensore del diritto a difendersi con le armi e sostenitore della lobby che le costruisce, il presidente, Donald Trump, che ha rimandato il suo viaggio a Puerto Rico, ha twittato la sua vicinanza alle famiglie delle vittime per la “terribile sparatoria”. 

2 Ottobre 2017
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