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7:00 am, 29 Settembre 17 calendario

Una legge per la rivincita dei piccoli comuni

Di: Redazione Metronews
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ROMA Sostegno per l’agricoltura locale a filiera corta, diffusione della banda larga, alberghi diffusi in convenzione, fondi per incentivare il turismo dei camminamenti storici: il recupero dei gioielli storici del Paese, cioè dei piccoli comuni e dei borghi d’Italia passa attraverso la legge che è stata finalmente approvata giovedì. Finalmente, perché è “figlia” di 4 legislature e 4 anni di rimpalli tra le due Camere del Parlamento. Un lavoro trasversale che vede la doppia firma di Ermete Realacci, presidente della Commissione Ambiente del Pd e Patrizia Terzoni, deputata M5S.
Per evitare lo spopolamento
Un lavoro in tandem che porta a casa un testo importante per il ripopolamento di quei centri culturalmente ricchi ma economicamente poveri. Se i soldi stanziati sembrano pochi, sono considerati comunque un buon inizio: 10 milioni per il 2017 e 100 in totale. Parliamo di 5.585 comuni interessati, il 70% dei centri abitati italiani, un tessuto urbano e sociale ricco di storia, cultura, risorse enogastronomiche ma che stanno diventando dei centri fantasma. Nei borghi d’Italia vivono oltre 10 milioni di cittadini, il 15,59% della popolazione italiana, ma qui vengono prodotti il 93% delle Dop e Igp e il 79% dei vini più pregiati. Si capisce bene quindi che si tratta di un tesoro inestimabile.
Strade e edilizia
Tra le novità della legge interventi per la messa in sicurezza delle strade, dell’edilizia pubblica, l’efficientamento energetico, la possibilità di acquisire case per realizzare attività di protezione civile, volontariato, ricavare degli spazi per promuovere i prodotti a filiera corta. Ma accanto a queste prescrizioni più “tradizionali” ci sono anche iniziative all’insegna del turismo sostenibile e delle smart city, come la possibilità di acquisire binari dismessi da utilizzare come piste ciclabili.
STEFANIA DIVERTITO

29 Settembre 2017
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