Campidoglio, bilancio bocciato dai revisori
I conti di Roma sono nel mirino: l’Oref, organismo di revisione contabile del Campidoglio, boccia ancora una volta i numeri della giunta a 5 Stelle. L’organismo ha espresso parere non favorevole al testo bilancio consolidato del Campidoglio, che nel pomeriggio deve essere discusso dall’Assemblea Capitolina. “Questo bilancio ha funzione informativa e non ha influenza sui conti delle società, come riportano gli stessi revisori dell’Oref”, ha detto Marco Terranova, presidente della commissione capitolina Bilancio. L’Oref, nella sua relazione al bilancio consolidato, “non ritiene che le risultanze esposte in bilancio rappresentino in modo veritiero e corretto la reale consistenza economico, patrimoniale e finanziaria del gruppo amministrazione pubblica di Roma Capitale” e pertanto “esprime parere non favorevole all’approvazione del bilancio consolidato di esercizio 2016”. Successivamente l’organismo invita il Campidoglio “alla verifica e al riscontro dei rapporti con le società partecipate”.
Lemmetti: “Oref fa politica”. Ma per l’assessore al Bilancio Gianni Lemmetti “il parere dell’Oref sul consolidato di bilancio non e’ vincolante, quindi andiamo in aula”. “Approveremo il Bilancio consolidato. Oref fa politica. La nostra amministrazione approverà il Bilancio consolidato 2016 di Roma Capitale. E non si farà fermare da chi approfitta del suo ruolo tecnico per esprimere giudizi politici che non gli competono. Giunta e maggioranza M5S andranno avanti compatti nel dare via libera al Bilancio consolidato entro la scadenza di legge del 30 settembre anche se l’Oref, l’organismo di revisione economico-finanziaria del Campidoglio, ha espresso un parere negativo nei confronti del documento. Un parere non richiesto, visto che la normativa prevede che sul consolidato i revisori rilascino solo una relazione”. “Ancora una volta – aggiunge l’assessore – l’organo di revisione utilizza la valutazione di un documento contabile del Comune per ritagliarsi uno scampolo di protagonismo che esula dal suo ruolo istituzionale. Così come esula dai compiti dei revisori rilasciare interviste ai giornali su temi sensibili dell’amministrazione, cercando di dettare la linea sulle politiche di bilancio in spregio delle regole deontologiche della professione di revisore contabile. L’Oref esprime dunque pareri politici. Ma se i revisori vogliono fare politica devono candidarsi e ottenere il consenso dei cittadini. Altrimenti devono attenersi alla loro funzione e lasciare ai portavoce dei romani, legittimamente eletti, il compito di compiere le scelte per il futuro della Capitale”. Poi Lemmetti conclude: “Noi riteniamo che il Bilancio consolidato sia costruito in maniera corretta, grazie a un grande lavoro svolto dalla ragioneria comunale, e fotografi in modo veritiero la situazione economica-finanziaria di Roma Capitale e delle sue partecipate. Una situazione che, tra l’altro, ereditiamo da un passato fatto di debiti e ruberie. Per questo lo approveremo e non consentiremo che venga ostacolato il percorso di un amministrazione che, dopo decenni, ha ristabilito la legalità nei conti di questa città”.
Il Ragioniere generale. “Ritengo non giustificabile il giudizio finale a cui è pervenuto il collegio. L’Assemblea Capitolina ha approvato il rendiconto 2016 e le risultanze sono riportate nel bilancio consolidato che è una rappresentazione dei valori già deliberati da questa assemblea che devono essere integrati, consolidati con le società”, ha detto il ragioniere generale del Campidoglio, Luigi Botteghi, illustrando le controdeduzioni al bilancio consolidato 2016 dopo che i revisori dei conti hanno dato parere non favorevole al testo. “L’obbligo di riconciliazione è stato sancito con un decreto legge del 2012, tale prescrizione è stata puntualmente disattesa negli anni. Solo quest’anno con bilancio consolidato si è dato inizio alla vera a propria attività di riconciliazione”.
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