Salone del libro I ministeri si tirano indietro

CITTA’ La decisione era nell’aria da qualche tempo, ma ora è arrivata la conferma. I ministeri dell’Istruzione (Miur) e della Cultura (Mibact) lasciano la Fondazione del Libro, ente promotore del Salone del Libro. Lo conferma è arrivata ieri dalla ministra per l’Istruzione e la Ricerca, Valeria Fedeli, poco prima di accogliere di fronte alla Reggia di Venaria i rappresentanti delle delegazioni internazionali ospiti del G7 sulla Scienza. «A breve io e il collega Franceschini manderemo la lettera che lo spiega. La nostra presenza sarebbe impropria, anche in relazione alla manifestazione milanese. Detto questo, confermiamo il nostro sostegno economico». Una notizia che certo non ha colto di sorpresa il sindaco Chiara Appendino e il presidente della Regione Sergio Chiamparino, che poco dopo con una nota congiunta hanno ufficializzato quanto anticipato dalla ministra sottolineando che si tratta di «una decisione già nelle cose da tempo e discussa informalmente». Il futuro del Salone, però, non è in discussione, perché «i ministeri garantiranno un contributo economico e il sostegno progettuale e culturale». Il contributo economico, almeno per ora, rimarrà invariato: 300mila euro da ciascun ministero, per un totale all’anno di 600mila euro. Le risorse transiteranno attraverso il Centro per il libro.
SIMONA LORENZETTI