Uranio impoverito
6:00 am, 28 Settembre 17 calendario

«I residui delle bombe raccolti a mani nude»

Di: Redazione Metronews
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ROMA Quello che è sempre stato sussurrato, raccontato, testimoniato nel corso di questi ultimi dieci anni, adesso è scritto nero su bianco nei resoconti della commissione d’inchiesta sull’uranio impoverito. «Raccoglievamo i residui delle bombe a mani nude»: a denunciarlo è stato, ieri, il maresciallo dell’Aeronautica in pensione, Francesco Palombo, 66 anni, in attività nel poligono sperimentale di Perdasdefogu (Cagliari) dal 1999 al 2000. Erano operazioni quotidiane di bonifica, spiega, che andavano avanti da maggio e fino a che non arrivava la stagione piovosa per le bombe più grosse. Il resto si raccoglieva a mano, senza protezioni.
“Coinvolti anche civili”
Si apre uno squarcio sul poligono militare più volte finito sotto la lente di ingrandimento di questa e delle altre Commissioni d’inchiesta. «Nelle operazioni che seguivano le esercitazioni erano coinvolti anche civili. Per noi erano attività ordinarie e per anni non ci siamo mai posti il problema». Ma successivamente – ha riferito il maresciallo – diversi suoi colleghi (ne ha ricordati una ventina) si sono ammalati e alcuni sono morti. Lo stesso testimone ha spiegato che i medici gli hanno diagnosticato un problema di salute. Palombo ha anche fornito indicazioni su come con le ruspe venivano scavati i «fornelli», buche ampie fra i 20 e i 40 metri dove venivano fatti brillare i residui bellici. Racconti confermati dal generale in pensione Francesco Piras, 74 anni, capo ufficio operazioni del poligono fra il 1982 e il 1988.
Svuotamento dei depositi
«Lo Stato maggiore dell’Aeronautica aveva ordinato di svuotare i depositi di munizioni di tutta Italia», ha riferito il generale, all’epoca tenente colonnello. «Ci chiesero di individuare un’area del poligono idonea per i brillamenti, idonea sul piano della sicurezza fisica e noi lo facemmo». In quell’area, per anni, i nostri militari hanno respirato i fumi di quei brillamenti. E oggi è scritto nero su bianco in una relazione ufficiale.
STEFANIA DIVERTITO

28 Settembre 2017
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