Fisco
7:00 am, 27 Settembre 17 calendario

Pagamenti elettronici in arrivo le sanzioni

Di: Redazione Metronews
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ROMA Artigiani, commercianti, professionisti, banche e associazioni dei consumatori sono in fibrillazione. A creare questa variegata agitazione è l’arrivo, annunciato per i prossimi giorni, del decreto del governo per «stimolare» i pagamenti elettronici – nei quali l’Italia è fanalino di coda in Europa davanti solo alla Grecia – come arma per combattere l’evasione fiscale. Una norma su due piani: da un lato c’è la concretizzazione delle sanzioni – sino ad ora inesistenti – per chi non accetta i pagamenti con bancomat e carte; dall’altro lo studio di vantaggi fiscali per gli utenti, in modo da farli resistere alla tentazione del “nero”.
Vantaggi fiscali
«Chi usa la carta per saldare l’idraulico, pagare il tassista o per la parcella del medico – ha spiegato il viceministro dell’Economia, Luigi Casero – potrebbe avere un piccolo sgravio su quella spesa di cui ha lasciato traccia elettronica in virtù del suo effetto anti evasione». Per chi rifiuterà bancomat e carta di credito invece dovrebbe scattare una sanzione di 30 euro per operazione. Ma considerato che «in alcuni settori il costo delle operazioni potrebbe arrivare anche alla metà del margine lordo – ha spiegato Casero – bisogna pensare a come evitare di penalizzare queste attività». Il vice ministro pensa dunque ad un’esenzione di particolari categorie, come quelle dei benzinai e dei tabaccai.
Costi troppo alti
Per attenuare il problema dei costi dei pagamenti elettronici, segnalato anche dalle associazioni dei consumatori, il Cdm ha approvato in via preliminare il decreto di recepimento della direttiva Ue sui micropagamenti. Per le operazioni Pos sotto i 5 euro – come negli altri Paesi Ue che hanno già recepito la direttiva del 2015 – è prevista una commissione interbancaria ridotta (0,3% sul totale del pagamento per le carte di credito e 0,2% per i bancomat). Ma nel clima elettorale artigiani e commercianti si preparano a dare battaglia. «Prevedere sanzioni per chi non si dota di Pos è una forzatura e una grave limitazione della libertà d’impresa – ha tuonato la presidente di Confesercenti, Patrizia De Luise – più che multare è necessario ridurre con certezza il costo delle transazioni». «Multare gli esercenti che non accettano le carte – le ha fatto eco il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli – appare inutilmente punitivo».
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27 Settembre 2017
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