NORD COREA
5:48 pm, 23 Settembre 17 calendario

Caccia Usa sul confine Pyongyang: “Missili inevitabili”

Di: Redazione Metronews
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Bombardieri strategici americani B-1B Lancers, in grado di sganciare ordigni nucleari, decollati dall’isola di Guam e scortati da caccia-bombardieri, hanno sorvolato la costa di Pyongyang.  Il volo dei bombardieri dimostra che “il presidente (Usa Donald Trump) ha molte opzioni militari per rispondere ad ogni minaccia”, ha reso noto il Pentagono.  “Gli aerei da guerra Usa si sono spinti stavolta nel punto più a nord della zona demilitarizzata  tenendosi a largo della costa nordcoreana, di quanto sia mai avvenuto nel XXI secolo, a testimoniare la gravità con cui valutiamo il comportamento sconsiderato” di Pyongyang ha dichiarato il portavoce del Pentagono, Dana White.
Il B-1B. Il bombardiere strategico B-1B Lancer impiegato nella dimostrazione di forza odierna è significativamente decollato dalla ‘Andersen Air Force Base’ sull’isola di Guam, a 3.400 km dalla Corea del Nord. Isola minacciata più volte da Kim Jong-un di essere distrutta con i suoi missili balistici a raggio intermedio Hwasong-12. Il bombardiere, come altre volte, era scortato da caccia Usa F-15C Eagle, decollati dalla base Usa in Giappone di Okinawa.
“Missili inevitabili”. Il ministro degli Esteri di Pyongyang, Ri Yong-ho, lo stesso che ieri aveva minacciato l’esplosione di una bomba al’idrogeno nel Pacifico, è tornato ad insultare il presidente Donald Trump definendolo un “un folle gonfio della sua megalomania” nel suo intervento all’Assemblea Generale Onu, dallo stesso palco dove martedì Trump aveva minacciato di “distruggere completamente la Corea del Nord” se oserà attaccare gli Usa. Queste parole per Ri “rendono inevitabile, ma anche oltre, che i nostri missili ‘visitino’ l’intero territorio statunitense”.
Altro sisma. I sismografi hanno registrato una scossa di magnitudo 3,4 sulla scala Richter nella stessa zona in cui il tre settembre Pyongyang fece un test atomico che provocò una scossa di magnitudo 6,3.  Il Centro nazionale cinese di vigilanza sui terremoti insinua il sospetto che anche per questo sisma ci sia una causa umana, il test di una bomba. Secondo i sudcoreani, invece, si tratterebbe di un evento naturale che però potrebbe addirittura essere un crollo del terreno o delle strutture del sito di prova. 
Area test atomico.   Lo United States Geological Survey (USG) si limita a constatare che “il sisma è avvenuto nell’area del test del 3 settembre, a una ventina di chilometri di distanza, ma afferma anche che “questa volta non possiamo confermare con certezza la causa (naturale o artificiale) della scossa”.

23 Settembre 2017
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