Lacheau: Piccole bugie? A volte meglio della verità

CINEMA Avete bisogno di un’evasione dalla vita coniugale ma non sapete che cosa inventare per giustificare la vostra assenza? O avete bisogno di qualcosa che giustifichi un imperdonabile ritardo? O, ancora, avete bisogno di giustificazioni a scuola? Nessun problema, per voi c’è l’efficientissima agenzia “Alibi.com” che vi troverà scuse, giustificazioni, alibi a prova di bomba, almeno finché tutto resta segreto segretissimo. Questo ci racconta, tra situazioni esilaranti, gag pecorecce e molti animali, la commedia (andata molto bene  nei cinema francesi e dal 28 nelle nostre sale) titolata, appunto, “Alibi.com” e diretta ma anche interpretata da Philippe Lacheau (manager che sogna solo i “calci volanti” di Jean-Claude Van Demme) al fianco di Élodie Fontan e di Nathalie Baye.
Risate ed equivoci al grido «una piccola bugia a volte è meglio della verità» e, badate bene, l’ispirazione viene dalla realtà. Come racconta Lacheau: «L’idea mi è venuta dopo aver visto un reportage in televisione su società che forniscono alibi. Anche se è pazzesco, esistono davvero ed è una cosa del tutto immorale e politicamente scorretta, perfetta per una commedia e per chi, come me, è rimasto molto adolescente e molto nerd, fan degli Anni ottanta, di quel cinema e di quella musica che è per me la migliore di sempre».
E non è finita: Medusa ha appena acquisito i diritti cinematografici per un remake italiano.
SILVIA DI PAOLA