MILANO/AMBIENTE
6:54 pm, 20 Settembre 17 calendario

Smog: la Regione «metta più soldi»

Di: Redazione Metronews
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AMBIENTE Il Pirellone metta più fondi per il trasporto pubblico e liberi gli otto milioni di euro ricevuti dal governo per le misure anti-smog che giacciono inutilizzati. È la richiesta fatta ieri dall’assessore Marco Granelli durante la commissione Mobilità convocata per discutere le misure antinquinamento varate dalla Regione la settimana scorsa. Nulla di rivoluzionario, a parte la partenza anticipata al 1° ottobre con scadenza 31 marzo (stop dal lunedì al venerdì per  i diesel euro 3 in ambito urbano dalle 8.30 alle 18.30 e  dei veicoli commerciali dalle 8.30 alle 12.30; divieto degli euro 4 dal 2020 e degli euro 5 dal 2025; provvedimenti di emergenza che scatteranno dopo quattro giorni di sforamento del Pm10 e non più dopo sette).
Tuttavia, per Granelli queste – pur blande – misure «dovevano essere integrate da risorse che avrebbero dovuto aggiungere le regioni. La Lombardia nell’assestamento di bilancio non ha messo queste risorse, ma in cabina di regia si è impegnata a stanziarle nel prossimo bilancio preventivo. In particolare», ha continuato, «nel 2018 il Fondo nazionale del Tpl avrà un incremento di 150 milioni di euro, che significherà un aumento di 24-25 milioni di fondi per la Lombardia» ai quali l’assessore chiede di aggiungere le risorse che già mette a disposizione per il Tpl.
Senza dimenticare poi i fondi statali – 8 milioni – arrivati da Roma nel 2017 per le misure antismog che il Pirellone tiene bloccati. Dal canto suo, il Comune si è impegnato a rilanciare il bando per l’installazione del filtro antiparticolato che nel 2016 «è andato molto bene». A inizio ottobre, ha concluso Granelli, il rifinanziamento del bando verrà portato in giunta con una delibera. 
 
«Vietare i diesel»
Per il presidente della commissione Monguzzi (Pd) «Non è più il tempo di provvedimenti timidi: se vogliamo veramente combattere lo smog, nella pianura padana non devono più circolare i veicoli diesel. Forse gli euro 3 verranno bloccati dal 2018, ma è da quindici anni che dovevano essere bloccati». ANDREA SPARACIARI

20 Settembre 2017
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