Milano
8:30 pm, 19 Settembre 17 calendario

Expo, per Beppe Sala il pg chiede il giudizio

Di: Redazione Metronews
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GIUSTIZIA La procura generale di Milano ha chiesto ieri il rinvio a giudizio per il sindaco Giuseppe Sala e di altri indagati nell’indagine sulla “Piastra” Expo. Rispetto alla chiusura delle indagini del 23 giugno scorso, cade però una delle due ipotesi di reato contestate a Sala, quella di turbativa d’asta. Resta invece l’ipotesi di falso materiale e ideologico per le modalità con cui nel 2012 la società sostituì un componente della commissione aggiudicatrice del maxi appalto.  Ora spetterà al Gup  Campanile decidere se rinviare a giudizio Sala o proscioglierlo. L’ipotesi di turbativa d’asta era maturata in seguito ad approfondimenti investigativi tra l’avocazione dell’inchiesta da parte della Procura Generale nell’autunno del 2016 e la chiusura delle indagini del giugno scorso. Ora, questo reato viene stralciato in vista dell’archiviazione non solo per Sala, ma anche per gli ex dirigenti di Ilspa Antonio Giulio Rognoni e per Pierpaolo Perez. In sostanza, viene “spazzato via” tutto il capo d’accusa relativo alla presunta turbativa. Nelle chiusura delle indagini, il procuratore Isnardi aveva sostenuto che l’appalto per il “verde” sarebbe stato separato da quello per la Piastra e confezionato su misura per un vivaista lombardo dietro “pressioni” del Pirellone. Quanto al falso, Sala è sotto accusa per avere firmato l’atto di nomina dei commissari della gara della Piastra che sulla carta è datato 17 maggio 2013 ma in realtà risulta scritto al computer il successivo 30 maggio. Ora il gup dovrà valutare se Sala agì con dolo, cioè con la consapevolezza di inserire nell’atto pubblico un falso oppure no. Nella prima indagine poi avocata i pm avevano sostenuto la buona fede di Sala.
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19 Settembre 2017
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