Mobilità, parola d’ordine è condividere
ROMA. “Condividere ti porta lontano”. È questo lo slogan con il quale il Ministero dell’Ambiente aderisce quest’anno alla Settimana europea della mobilità sostenibile, che si è inaugurata sabato scorso con 2.312 città partecipanti e decine di iniziative in 115 città italiane (www.mobilityweek.eu/2017). Tema-guida per l’edizione 2017 la “Mobilità pulita, condivisa e intelligente”. «Il riferimento a forme di mobilità condivisa – spiega il ministero – è finalizzato a stimolare le città ad adottare iniziative che possano valorizzare forme di trasporto innovative e collettive». Incentivare la mobilità condivisa, soprattutto car e bike sharing, ha un forte impatto sul territorio e sulla gestione degli spazi urbani: ogni macchina condivisa corrisponde a circa 15 auto private. In Italia è del 2001 il primo esperimento di car sharing in Italia, a Milano. Se 8 italiani su 10 sanno cos’è, in realtà sono in pochi ad utilizzare il servizio. Secondo una ricerca del Monitor Allianz Global Assistance, solo il 24% degli italiani ha usato almeno una volta il servizio di car sharing (e chi lo usa lo fa in maniera discontinua). Tra questi, il 6% ha dichiarato di servirsi delle “macchine condivise” più di una volta a settimana, l’11 % al massimo 1 volta nell’arco di 7 giorni e il 31% meno di 5 volte l’anno. Milano si conferma la città italiana con più cittadini ad aver già sperimentato il servizio (37%). Al secondo e al terzo posto Firenze (33%) e Palermo (26%). Roma è la quarta città in Italia per utilizzo del servizio (25%). Il 22 settembre sarà per molte città (49 in Italia) il “car-free day”, con la chiusura totale al traffico del centro cittadino. Fra le grandi città, solo Torino (né Roma, né Milano) ha aderito.
s.b.
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